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Domani, martedì 23 agosto, si alza il sipario sulla 728esima Perdonanza Celestiniana dell’Aquila. Proprio per via della visita del Santo Padre, per la prima volta il corteo storico della Bolla si svolgerà il 23 e non il 28 agosto. Oggi pomeriggio alla sala Rivera di palazzo Fibbioni si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne tra i figuranti principali del corteo della Bolla della Perdonanza celestiniana del 2021 e quelli designati quest’anno. Dopo l’intervento iniziale del sindaco Pierluigi Biondi, la Dama della Croce dell’edizione 2021, Martina Ciccone, ha consegnato all’omologa Dama di quest’anno, Adriana Carolina Pinate, il cuscino su cui sarà adagiata la Croce del Perdono, il gioiello che ogni anno forgia l’artista aquilana Laura Caliendo come omaggio alla Chiesa. Successivamente il sindaco Biondi, al posto del Giovin Signore della 727esima edizione, Federico Santilli, che non ha potuto prendere parte alla cerimonia per cause di forza maggiore, ha consegnato al Giovin Signore di quest’anno, Shihong Fu, il ramo d’ulivo sulla cui testa è incastonato il sigillo civico dell’Aquila in argento. Il ramo viene utilizzato per toccare tre volte la Porta Santa della basilica di Santa Maria di Collemaggio per ordinarne l’apertura, momento che dà l’inizio all’indulgenza plenaria voluta dal Papa Santo Celestino V nel 1294. Infine, la Dama della Bolla dello scorso anno, Marianna Capulli, ha consegnato alla Dama del 2022, Kawsar Abulfazil, l’astuccio nel quale per secoli è stata custodita la Bolla del Perdono. Il sindaco Biondi ha dunque letto il messaggio conclusivo della cerimonia: “A Kawsar, Shihong e Adriana, la città di Celestino affida il suo messaggio di pace, fratellanza, e riconciliazione. A Marianna, Federico e Martina, la gratitudine della municipalità per essere stati fedeli interpreti dei valori della Bolla”. Dopo due anni, in versione ‘statica’, con i figuranti in costume lungo viale Collemaggio a cause delle norme restrittive imposte dalla pandemia, nel 2022 il Corteo torna nella sua versione originaria. Partirà alle 18 da palazzo Fibbioni, sede del Comune, attraverserà corso Vittorio Emanuele, la parte alta di piazza Duomo e scenderà verso corso Federico II. Da lì continuerà per viale Crispi e svolterà per viale Collemaggio, terminando il suo cammino davanti al teatro del Perdono, davanti alla basilica. Sarà aperto dal Gonfalone dell’Aquila, con gli amministratori e i dirigenti del Comune, seguiti dal comitato Perdonanza. Dietro, i rappresentanti delle società partecipate e dell’istituzione centro servizi anziani, che precederanno i gonfaloni della Regione e della Provincia. Sarà poi la volta dei parlamentari, di organismi della magistratura, della Camera di Commercio, dell’Università, del Gssi, dei Laboratori di fisica del Gran Sasso. Dietro di loro, l’Accademia delle Belle Arti, il Conservatorio, la Fondazione Carispaq, l’Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, gli ex sindaci, Province e Comuni abruzzesi capoluogo di provincia e i comuni della provincia aquilana. Tra i Comuni ospiti, Isernia. Seguirà l’Anci Abruzzo e subito dopo il questore, le forze dell’ordine, del soccorso e armate, la Croce Rossa, I dirigenti di alcuni tra i più importanti uffici dello Stato e degli Istituti nazionali che hanno sede all’Aquila anticiperanno i titolari degli uffici speciali per la ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del cratere sismico. Subito dopo, la direzione regionale museale per l’Abruzzo, la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Teramo e dell’Aquila, la soprintendenza archivistica e bibliografica di Abruzzo e Molise e la direzione dell’Archivio di Stato. Un’altra delle tante novità dell’evento celestiniano di quest’anno è rappresentato dal ‘matrimonio’ tra il Fuoco del Morrone e il Corteo storico della Bolla. Dopo essere partito dall’eremo di Sant’Onofrio il 16 agosto scorso e dopo aver attraversato la valle Subequana, passando per i luoghi che hanno costituito l’itinerario di Pietro Angelerio per arrivare all’Aquila e vestire le insegne pontificali con il nome di Celestino V, la fiaccola simbolo di pace e riconciliazione, scortata dagli organizzatori del Movimento celestiniano e delle sue articolazioni, prenderà posto nel Corteo all’inizio della parte storica. Seguiranno i 13 gruppi storici dell’Aquila e quelli ospiti: gli sbandieratori e i musici di Ortona “I Farnese”, la Torre dell’Aquila e il Leone Rosso di Celano, il gruppo storico di Antrodoco. Infine, il sindaco con la Dama della Bolla e il Giovin Signore. Con il sindaco arriverà il prefetto Cinzia Torraco. Il Corteo della Bolla sarà chiuso dalle associazioni che hanno chiesto di far parte di questo evento. L’arcivescovo dell’Aquila, il Cardinale Giuseppe Petrocchi, attenderà a Collemaggio l’arrivo del corteo. Dopo il corteo, sono in programma gli interventi istituzionali del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del presidente della Provincia, Angelo Caruso, e dell’arcivescovo, Cardinale Petrocchi. Successivamente salirà sul palco il Fuoco del Morrone, che sarà consegnato al sindaco Biondi per l’accensione del braciere e la dichiarazione di apertura della 728esima Perdonanza. Lo stesso sindaco leggerà la Bolla del Papa Santo Celestino V. Al termine, la consegnerà al Cardinale Petrocchi e pronuncerà il suo intervento. “Un canto per la rinascita, di futuro e di pace”. Questo il titolo dello spettacolo inaugurale della Perdonanza 2022. Un evento ideato dal direttore artistico, il maestro Leonardo De Amicis, e scritto con Paolo Logli. La conduzione della serata è affidata alla giornalista e conduttrice televisiva Lorena Bianchetti. Sul palcoscenico del teatro del Perdono si alterneranno artisti del calibro di Diodato, Roberto Vecchioni, Gaia, LDA, Tony Hadley (ex frontman degli Spandau Ballet), Anna Foglietta, Daniele Pecci e altri. Mercoledì 24 agosto, alle ore 11:00, all’auditorium del Parco all’Aquila, si terrà una conferenza stampa per la presentazione della prima edizione del “Premio del Perdono” a cura del Comune dell’Aquila. Si tratta di un riconoscimento dedicato a uomini e donne quotidianamente impegnati nella difesa dei più deboli, nel dialogo tra culture diverse, nelle azioni umanitarie, nella difesa dei diritti egualitari, nell’affermazione della pace e del progresso dei popoli. Saranno presenti il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’arcivescovo metropolita della città, cardinal Giuseppe Petrocchi, e lo scultore orafo Paolo Mazzeschi. Anche quest’anno il Comitato Perdonanza Celestiniana dell’Aquila assicura la diretta televisiva per il Corteo storico. Dieci parcheggi per oltre 2.700 posti auto ricavati al centro commerciale L’Aquilone (500 posti), al centro commerciale Globo (500 posti), al deposito dell’Ama in via Campo di Pile (100), al piazzale Grande Torino, impianti sportivi di Centi Colella (100), al Tecnopolo (315), al piazzale Sandro Pertini a Pile, ingresso secondario del Tecnolopolo (260), via Eusanio Stella a Pile (150), via Mezzanotte/via Francesco Savini (135), piazzale Giuseppe Porto, area est della città (250), piazza d’Armi (400). Ingente l’organizzazione per accogliere nel modo migliore possibile Francesco e per garantirgli la massima sicurezza da parte delle amministrazioni pubbliche coinvolte. Dieci mezzi dell’Ama saranno riservati esclusivamente al servizio speciale per la visita del Papa e percorreranno il seguenti itinerario: centro commerciale L’Aquila – centro commerciale Globo – statale 17 (deposito Ama) – impianti sportivi di Centi Colella – Tecnopolo, via Mulino di Pile – Statale 17 – viale Corrado IV (piazza d’Armi) – viale 25 aprile – stazione ferroviaria (via Eusanio Stella) – viale 25 aprile – viale della Croce Rossa – via Alcide De Gasperi – via Ignazio Silone – via D’Ascanio – parcheggio Amleto Cencioni (a fianco dello stadio di Acquasanta) – via Panella – via Strinella – terminal di Collemaggio. Stesso percorso, in senso contrario, al ritorno. Tra le 5.30 e le 9 del mattino del 28 agosto è prevista una partenza dal parcheggio dell’Aquilone ogni 10 minuti, dalle 9 alle 16 una ogni 20 minuti, sempre dal parcheggio dello stesso centro commerciale. Chi proviene da fuori città utilizzando il servizio di trasporto extraurbano della Tua potrà usufruire delle coincidenze con le navette dell’Ama al parcheggio Cencioni. Per i diversamente abili verranno riservati a largo Pischedda (35) e ai piani -2 e -3 del parcheggio di Collemaggio, in ragione di un posto ogni 20. Ma se le richieste dovessero superare il numero previsto, detti posti saranno aumentati. Negozi e pubblici esercizi: dalle 24 alle 12 del 28 agosto dovranno rimanere chiusi negozi e pubblici esercizi che si trovano lungo l’itinerario di Papa Francesco, segnatamente da corso Vittorio Emanuele (incrocio con via Sallustio), passando per piazza Duomo, corso Federico II, viale Francesco Crispi, compresa la villa Comunale e fino all’arrivo a Collemaggio. Inoltre, dovranno essere rimossi tavolini e suppellettili (possono rimanere le pedane e gli ombrelloni che però dovranno essere chiusi). Il Comune allestirà circa 6.400 posti a sedere, di cui circa 4.700 a Collemaggio e circa 1.700 a piazza Duomo. Oltre 4 chilometri lineari di transenne e 18 barriere antipanico per le uscite di sicurezza delimiteranno le varie zone del passaggio del Papa. Ci saranno 64 bagni chimici allestiti in 4 zone: piazza Duomo (3 per donne, 3 per uomini e 2 per diversamente abili); villa comunale (2 per donne, 2 per uomini e 1 per disabili all’altezza di viale Rendina); viale Collemaggio (2 per donne, 2 per uomini, 1 per diversamente abili all’incrocio con viale Crispi, altrettanti all’intersezione con viale 24 maggio); prato di Collemaggio (12 per donne, 12 per uomini, 4 per diversamente abili nei vari settori del prato, 3 per donne, 3 per uomini e 1 per disabili vicino al centro emergenze, altri dietro il palco del teatro del Perdono e vicino ai gazebi di Parco del Sole). I bagni saranno oggetto di costante pulizia e manutenzione. Saranno 10 le ambulanze, dislocate tra lo stadio di Acquasanta, dove il Papa atterrerà con l’elicottero, piazza Duomo, lungo il percorso della Papamonbile e a Collemaggio, oltre a vari mezzi dei vigili del fuoco e a 27 estintori. 750 donne e uomini del Comune e delle istituzioni e associazioni, che con esso collaborano, sono in prima linea per la parte organizzativa di competenza dell’ente e lo saranno il 28 agosto. 52 operatori sanitari, 44 addetti antincendi, 152 per il servizio di safety and security, 324 volontari di protezione civile, cui vanno aggiunti i circa 180 dipendenti comunali che sono a lavoro da tempo (e molti di questi lo saranno anche domenica prossimo) per allestire strutture e servizi necessari per la visita del Papa. Il sindaco Biondi ha quindi voluto ringraziare “l’arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi, per aver reso possibile questo straordinario dono al territorio aquilano, il Prefetto, il Questore e i suoi uomini, le forze dell’ordine e di soccorso (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza), i volontari, l’Asl, gli addetti alla sicurezza per quanto stanno producendo e per quanto faranno ancora. Un ringraziamento particolare alla struttura comunale, che, ancora una volta, sta dimostrando efficienza e capacità in situazioni particolarmente importanti, in cui la partecipazione del personale dell’amministrazione civica è fondamentale. Tra questi, quelli dell’ufficio del sindaco, dei settori Polizia municipale; Aq progetti speciali per la rinascita, programma Restart, azioni di sistema, promozione territoriale e rilancio economico; Segreteria generale; Comunicazione; Opere pubbliche; Protezione civile e Ambiente; Trasporti e Mobilità; Ricostruzione pubblica attraverso l’ufficio del disability manager; Servizi finanziari; Suap; Centrale di committenza. Non va dimenticato il ruolo importante delle società partecipate Ama, Sed e Asm”.

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