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Sabato 2 luglio, nello splendido borgo lacustre di Scanno, la tradizione sarà la protagonista con la mostra M.U.S.T. “Mostra Unica Senza Tempo” volta a celebrare l’abito muliebre scannese attraverso le stampe e opere d’arte che lo hanno reso e rendono celebre nel mondo. L’abito di Scanno ha affascinato fino ad oggi generazioni di fotografi, da Henri Cartier-Bresson a Mario Giacomelli ai contemporanei Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna, Yoko Yamamoto e si è affermato nel mondo per la sua unicità e particolare caratteristica che lo rende perfetto: la grazia. must1L’evento nasce dalla collaborazione tra Fondazione FASTI (Fondo Abito Scanno Tradizione e Innovazione) e Tee Tredici, il nuovo marchio dell’artista scannese lilianaLiliana Spacone che più di tutti ha voluto la manifestazione. M.U.S.T. sarà una mostra che farà rivivere e valorizzerà il costume in tutte le sue vesti, da quello più sfarzoso del matrimonio a quello più severo della festa, passando per il consueto costume giornaliero, ma proporrà rivisitazioni che interpretano in chiave moderna i suoi elementi caratterizzanti. Siamo in una fase molto delicata: l’abito muliebre può scomparire per sempre o continuare a vivere. Un progetto per la sopravvivenza del costume è realizzabile attraverso un “abbigliamento dedicato all’abito di Scanno ”; ogni parte del costume può infatti essere attualizzato: le antiche lavorazioni delle pieghe della gonna possono essere riproposte in moderne interpretazioni, i preziosi trafori del tradizionale tombolo, mutando materiali e lavorazioni, possono tramutarsi in nuove creazioni, gli ornamenti del costume, quali i bottoni del corpetto e i gioielli indossati nei giorni di festa, possono essere rielaborati per dare vita a nuovi monili. M.U.S.T. dimostrerà come antico e moderno possano convivere in nuove forme d’arte capaci ancora di stupire ed esaltare la grande ricchezza ereditata. Il costume è un bene prezioso, da tutelare e amare, e può continuare ad essere vivo più che mai. Intrigherà poi ritrovare all’interno dell’esposizione la figura della donna in costume vista di spalle la cui identità, non rivelata, innesca curiosità e immaginazione nella mente di chi guarda per la grazia del movimento della gonna e la sontuosità del copricapo.

La mostra sarà inaugurata il 2 luglio e resterà aperta fino al 10 luglio nella chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Scanno, all’interno dell’evento “Scanno Borgo in Festival”, e vuole rivolgersi a chi desidera conoscere il bello del costume e agli artisti che lo hanno divulgato con le proprie opere. Sarà un “must” imperdibile da vedere, un’esplosione di arte e creatività. Non potete mancare!

 

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