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Anche Sinistra Italiana dell’Aquila interviene sulla sentenza choc e scrive: “La colpa non può essere di chi ha creduto e si è fidato dello Stato, delle sue rassicurazioni, delle sue commissioni create ad hoc, della Protezione Civile targata Guido Bertolaso e dei teatrini mediatici organizzati con l’allora assessore regionale Daniela Stati ad uso e consumo della propaganda berlusconiana.

Aspettiamo di leggere le motivazioni della sentenza, ma stabilire nel caso di specie il principio della “condotta incauta” è qualcosa di aberrante e pericoloso. Colpevolizzare le vittime, dopo che la Commissione Grandi Rischi è stata assolta in appello dopo una prima condanna a 6 anni in primo grado, non ha senso, non è corretto, non è giusto. Non lo è per chi quella notte ha perso la vita, non lo è per chi in quella notte la vita, si è fermata per sempre. Pensavamo di non doverlo sottolineare ma al sit-in organizzato spontaneamente al Parco della Memoria, avremmo voluto vedere anche il Sindaco e qualche rappresentante della maggioranza. Una Città unita contro questa vergogna, ma pioveva vero… probabilmente sono giustificati…!

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