Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi polemizza col Governo centrale in quanto del tutto disattento ai territori colpiti dal sisma 2009. Il 3 settembre Conte terrà una riunione sullo stato della ricostruzione delle aree terremotate del Centro Italia nel 2016. Il capoluogo d’Abruzzo e gli altri 56 comuni che da undici anni sono alle prese con un complesso percorso di rinascita economica, sociale e culturale, sono scomparsi dall’agenda politica nazionale. alla vigilia di Ferragosto, il presidente della Regione, Marco Marsilio, e tutti i sindaci del cratere 2009 hanno chiesto un incontro urgente con il premier per verificare la possibilità di aggiungere interventi correttivi e migliorativi alla bozza del cosiddetto decreto Agosto prima dell’avvio dell’iter parlamentare della legge di conversione.
“Le questioni non sono più rinviabili, come sottolineato in più occasioni: il rifinanziamento dei processi di ricostruzione, la stabilizzazione del personale precario e i fondi per il riequilibrio dei bilanci degli enti locali, a copertura delle minori entrate e maggiori spese generate dagli eventi sismici. Un pressapochismo che umilia il coraggio, la determinazione e la forza di chi fa i conti quotidianamente con le ferite di un evento tragico e luttuoso ma che molti esponenti di questo governo hanno utilizzato esclusivamente come pretesto per passerelle e gite fuori porta”, afferma il sindaco Biondi.
