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Dopo un’intensa campagna elettorale, comizi e tanto altro, un giorno di silenzio per arrivare a domattina alle 7.00, quando si apriranno i seggi elettorali. L’Italia intera sarà impegnata sul fronte del referendum elettorale. Parte di cittadini, invece, saranno anche impegnati nel voto per il presidente della propria regione e dei consigli comunali.

Referendum: si chiede la riduzione del numero dei deputati e dei senatori, quindi approvare o bocciare le modifiche le modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, approvate in via definitiva dalla Camera nell’ottobre 2019.

Se approvata, la riforma entrerebbe in vigore a partire dalle prossime elezioni politiche. Non è previsto il quorum, bensì vincerà chi otterrà un voto in più.

Dunque SI per approvare il taglio, NO per bocciarlo.

In Abruzzo, invece, 62 saranno i Comuni impegnati nell’elezione dei nuovi consigli d’amministrazione. Le sfide più attese sono quelle di Chieti ed Avezzano. Unici due comuni in cui è previsto un eventuale turno di ballottaggio il 4 e 5 ottobre. Terza città in ordine di importanza, in base alla popolazione residente, è poi Celano, nella Marsica, oltre 10mila abitanti.

Ogni elettore può: a) votare per il candidato sindaco, segnando il relativo contrassegno; b) esprimere un voto di preferenza per un candidato alla carica di consigliere rientrante nella lista collegata al sindaco prescelto scrivendo il cognome del consigliere nella riga stampata sotto il medesimo contrassegno. Nei comuni con popolazione compresa tra 5.000 e 15.000 abitanti, ciascun elettore può esprimere, nelle apposite righe stampate sotto il medesimo contrassegno, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista collegata al candidato alla carica di sindaco prescelto. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Le regole anti covid alle urne:

Il decreto di indizione del voto ha sottolineato la necessità di garantire il diritto di voto anche per quanti sono sottoposti a terapia anti-Covid o in quarantena. Ecco quindi che nelle strutture sanitarie con almeno 100 e fino a 199 posti-letto, che ospitano reparti Covid, verranno costituite sezioni elettorali ospedaliere. Esse saranno abilitate alla raccolta del voto domiciliare degli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario per il Coronavirus. Queste persone dovranno far pervenire – tra il decimo ed il quinto giorno precedente le consultazione – al sindaco del Comune di residenza una dichiarazione che attesta la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio ed un certificato che indichi la condizione di contagiato. Il voto verrà raccolto durante le ore in cui è aperta la votazione. Viene assicurata, con ogni mezzo idoneo, la libertà e la segretezza del voto nel rispetto delle esigenze connesse alle condizioni di salute dell’elettore”.

Nei seggi, ovviamente, mascherina obbligatoria per tutti. Occorrerà prevedere percorsi strutturati di entrata e uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica. Evitare gli assembramenti, contingentando gli ingressi all’edificio che ospita la sede del seggio elettorale, eventualmente creando apposite sale d’attesa all’esterno della struttura stessa.

I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire il distanziamento non inferiore a un metro, sia tra i componenti del seggio, che tra questi ultimi e l’elettore. Può essere prevista apposita segnaletica orizzontale per facilitare il distanziamento.

I locali devono essere dotati di finestre, per garantire il regolare ricambio d’aria, favorendo in tutti i casi possibili l’aerazione naturale.

Le operazioni di pulizia approfondita degli ambienti (bagni e corridoi compresi) dovranno avvenire prima dell’allestimento del seggio e alla fine delle due giornate di consultazione elettorale. Nel corso delle operazioni di voto, inoltre, sono previste periodiche operazioni di pulizia e disinfezione delle superfici di contatto (compresi tavoli, cabine elettorali e servizi igienici).

Saranno presenti dispenser con gel igienizzanti negli spazi comuni all’entrata dell’edificio e all’interno di ogni seggio, per permettere l’igiene frequente delle mani.

I seggi rimarranno aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì.

 

 

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