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Ammontano a circa 2 milioni e 600mila euro le economie derivanti dalla rinegoziazione dei mutui di Cassa Depositi e Prestiti che il Comune dell’Aquila ha approvato nell’ultima seduta di Consiglio comunale. Si tratta di 629mila euro disponibili per il 2022, 1 milione e 261mila per il 2023 e 632mila euro per il 2024. Un vero e proprio tesoretto di cui dispone l’amministrazione che può e deve essere impiegato per contrastare gli effetti del caro bollette. C’è la possibilità di creare un fondo in grado di coprire i costi straordinari dell’energia ed evitare la contrazione dei servizi ai cittadini e quindi di emanare sostegni a difesa di famiglie, attività produttive e associazionismo cittadino. A queste poi possono essere aggiunte le risorse a disposizione residue dell’ultimo piano Sociale d’Ambito e quelle del prossimo 2023/2025 per le famiglie più in difficoltà, le risorse a disposizione della L.R. 41/2011 per lo sport, in particolare per chi gestisce impianti sportivi e le risorse culturali a disposizione del bilancio comunale che possono diventare ristori per appianare la grave difficoltà del momento. Giusto aspettarsi misure importanti dal governo centrale ma è altrettanto giusto mettersi in gioco come amministrazione comunale a tutela dei cittadini attraverso gli strumenti e le risorse a disposizione. Per questo con forza e responsabilità continuiamo a chiedere che venga affrontata una vera e propria pianificazione degli interventi dettati dall’emergenza e che vengano destinate tutte le risorse a disposizione per fornire soluzioni al territorio, a partire da quelle della rinegoziazione mutui, disponibili sin da ora ad aiutare la velocizzazione delle procedure consequenziali. Lo si faccia in consiglio comunale o in III Commissione purché si intraprenda questo percorso. Ogni giorno in più è un rischio in più che lasciamo sulle spalle dei cittadini aquilani.

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