Toni accesi da parte dei consiglieri regionali PD Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci. La polemica è rivolta al governatore Marsilio e alla sua maggioranza: “Visto che l’Abruzzo è una delle poche regioni italiane a derogare alla riapertura scolastica del prossimo 14 settembre, usi i giorni di proroga per fare in modo che si recuperino i clamorosi ritardi fin qui accumulati dalla Regione nell’organizzazione della ripartenza. Ci auguriamo che questo slittamento non sia solo l’occasione per fare liberamente campagna elettorale, l’attività più praticata dal centrodestra da quando governa la Regione”.
Sindacati e operatori del mondo scolastico, infatti,  hanno denunciato una lunga lista di problemi irrisolti che vanno dall’organizzazione del trasporto all’attivazione dei bonus per i lavoratori delle mense scolastiche. C’è un enorme ritardo per la predisposizione dei test rapidi sul personale del mondo scolastico. Carente allo stato anche l’organizzazione sui trasporti, che dovranno consentire a migliaia di studenti di raggiungere le proprie scuole, predisporre corse aggiuntive che non producano disagi, agevolare chi aveva un abbonamento e non ha potuto usarlo a causa della quarantena e di cui è stato prorogato il termine per fare le domande.  C’è una totale mancanza di indirizzo sulla predisposizione degli spazi, per la mancanza di un piano organico vidimato dalla Regione, e sul personale.
“Ci aspettavamo che anche la Regione Abruzzo, come stanno facendo altre realtà , facesse da riferimento per il riavvio dell’anno scolastico, invece così non è stato†denunciano i Dem. “Fra un ritrovo e l’altro del Napoli a Castel di Sangro, la Regione di Marsilio avrebbe dovuto organizzarsi con i Comuni e con tutti gli altri soggetti coinvolti dalla ripresa delle lezioni in modo che la scuola continui a essere un luogo sicuro in cui crescere, anche in tempi di pandemia”.