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SULMONA – 11.000 euro per l’acquisto di 10 defibrillatori semiautomatici di ultima generazione, da dare in dono a 10 associazioni Pro Loco iscritte all’Unpli. E’ l’iniziativa messa in campo dal comitato Unpli L’Aquila, presieduto da Raffaele Disanti, per rendere cardio protette le singole comunità. Come beneficiare del progetto? Condizioni e requisiti sono sanciti nel regolamento consultabile su www.unplilaquila.info. Verrà stilata una graduatoria che verrà pubblicata allo scadere del termine previsto. Tutte le Pro Loco ricadenti nel territorio provinciale possono fare richiesta per avere 1 degli apparecchi, completamente gratis. L’impegno della Pro Loco sarà solo quello di mettere a disposizione alcuni soci per affrontare il corso abilitante all’uso obbligatorio. “Il Comitato Provinciale”- afferma Disanti- “ha voluto investire grande parte del proprio bilancio in un progetto che serva a garantire la miglior protezione possibile da quegli eventi di natura cardiovascolare che , soprattutto in feste, sagre e manifestazioni con tantissima gente, possono essere particolarmente pericolosi. Molti paesi, soprattutto i più piccoli o le frazioni non hanno un contatto diretto o immediato con i centri di primo soccorso e per agire durante una crisi cardiaca si hanno solo 4 minuti al massimo, pertanto il corretto utilizzo degli apparecchi di defibrillazione possono concretamente salvare delle vite”. Il Presidente ricorda che “le Associazioni Pro Loco sono da sempre molto attente alla salute dei partecipanti dei propri eventi, ma a volte non vi sono delle apparecchiature pronte o mezzi di primo soccorso presenti, pertanto questo progetto è rivolto principalmente a quelle realtà che sono sprovviste di cardioprotezione ed avranno precedenza nella graduatoria di assegnazione. Crediamo che questo progetto può essere il primo di molti altri simili, anche in altre province, ed abbiamo anche previsto un convegno in cui verranno approfondite le tematiche sanitarie sui problemi cardiaci e vi sarà una cerimonia di consegna con le Pro Loco assegnatarie, le autorità territoriali e l’UNPLI”- conclude Disanti.

Andrea D’Aurelio

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