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Ric e pubblichiamo

Ieri è andata in scena una delle pagine più nere di questa XI Legislatura, una giornata di “autentica follia” che, se non ci fosse di mezzo il destino degli abruzzesi, verrebbe quasi da parlare di “Circo Regione Abruzzo”, altro che di Consiglio Regionale d’Abruzzo”. Non usa giri di parole Sandro Mariani per commentare quanto accaduto ieri all’Emiciclo con la maggioranza di centrodestra, sempre più lacerata da lotte e dissidi interni, che ancora una volta ha messo i propri interessi politici dinanzi alle urgenze e alle necessità degli abruzzesi.

“La giornata si è aperta con una turbolenta I° Commissione nel corso della quale è stata rinviata l’assegnazione di contributi, pari a 300 mila euro l’anno, ad una fondazione pescarese di cui non si conosceva nemmeno lo Statuto ed è proseguita in V° Commissione con una lunga battaglia, dove le mie urla riecheggiavano per tutto il Palazzo del Consiglio, al termine della quale siamo riusciti a bloccare, ancora una volta, il tentativo della maggioranza di inserire all’ordine del giorno, senza relazione tecnica e finanziaria, l’ormai “famigerato” progetto di legge che punta a concedere 1,5 milioni di euro di fondi pubblici all’Accademia privata dello Chef Niko Romito, più una serie di altri contributi a pioggia a enti e comuni” spiega il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” in Consiglio Regionale. “Ogni giorno assistiamo, sempre più interdetti e preoccupati, ad un nuovo numero di “equilibrismo politico” di quel che resta dell’ormai ex maggioranza Marsilio – sottolinea Mariani – sono infatti sempre meno spifferi e voci di corridoio, tanto che la stampa regionale ne parla oramai apertamente, quelli che vorrebbero un terremoto ormai prossimo nel centrodestra abruzzese, con una Lega ai ferri corti, dilaniata da liti di potere interne ed alle prese con un vero e proprio ammutinamento verso i propri vertici regionali, e Fratelli d’Italia concentrata solo nella “campagna acquisti”, desiderosa di portare a casa nuovi consiglieri scontenti così da mutare a proprio favore gli equilibri del governo regionale. In mezzo a tutto questo spettacolo circense non proprio edificante ci sono gli abruzzesi, che non potendo contare su di un Presidente che lavora per i loro interessi, visto che è oramai chiaro a tutti che Marsilio è in Abruzzo per fare il Segretario di partito e riportare adepti alla Meloni, vedono ogni giorno i loro problemi e il loro futuro passare in secondo piano!” conclude Sandro Mariani. “Basta perdere tempo, basta presentarsi ogni volta con annunci e promesse di contributi a pioggia, basta ripicche interne alla maggioranza, con assenze ‘tattiche’ sui banchi della maggioranza e veti trasversali! L’Abruzzo ha bisogno di una maggioranza che lavori per il proprio futuro e che non sia in perenne campagna elettorale”.

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