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SULMONA - “Non è che si può essere un po’ incinta. Se uno sta in maggioranza sta in maggioranza, altrimenti sta all’opposizione”.  Così il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha risposto alle domande dei giornalisti sull’uscita di scena, dalla maggioranza del centrodestra in Regione, della consigliera regionale Udc, Marianna Scoccia. Una risposta secca che ha fatto scaldare gli animi e fa seguito alle dichiarazioni della consigliera che, annunciando il passaggio all’opposizione, aveva parlato di “Abruzzo come bancomat di Fratelli d’Italia”. Ma la dichiarazione del governatore da molti, compresa la diretta interessata, è stata vista come una caduta di stile e di signorilità nei riguardi di una donna.   “Un attacco becero e sessista di cui solo un personaggio come lui poteva rendersi protagonista”- scrive la Scoccia- “per nulla preoccupato dei numerosi temi politici ed amministrativi che ho sollevato nella mia conferenza stampa, Marsilio ha preferito, con evidente superficialità, liquidare la questione attraverso una #battuta di pessimo gusto. Gli abruzzesi però si stanno rendendo conto di quanta poca attenzione Marsilio dedica alla nostra meravigliosa regione. Mi auguro che si renda almeno conto di ciò che ha detto perché con la frase che ha proferito ha offeso tutte le donne. In primis la Bocchino che sedeva e rideva vicino a lui. Io sono donna e sono madre. Portare in grembo i propri figli è il dono più bello che la natura potesse farci e le parole del Presidente Marsilio dimostrano solamente la sua pochezza. Il dramma che oggi vive il Presidente è che pur sforzandosi di offendere qualcuno, non offende nessuno se non se stesso, la sua persona e la carica che riveste. Si ricorre all’offesa quando non si hanno argomenti perché per aver argomenti c’è bisogno di spessore”. Insomma la Scoccia non ha digerito quella frase, ritenendo che l’attacco e la critica politica rientrano nel gioco delle parti, ma scendere sul personale non è mai opportuno. (a.d’.a.)

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