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SULMONA – La sosta selvaggia ferma il taglio dell’erba. Ancora una volta. Il film già visto è andato in scena per il secondo giorno consecutivo a Sulmona. A richiamare gli utenti indisciplinati è direttamente il Cogesa che striglia gli incivili dal “senso civico perduto”. “Il segnale di divieto di sosta  indica che non è possibile effettuare la sosta nella zona indicata dalla segnaletica. Non è difficile, eppure in via Toti a Sulmona non lo hanno capito impedendoci di fare il taglio delle bordure verdi. Siamo a 2”- tuonano dalla partecipata. Lo stesso episodio era accaduto sabato in un’altra zona della città. Eppure i segnali stradali sono visibili. In molti stanno invocando più controlli da parte della Polizia Locale che, va ricordato, può comminare una sanzione amministrativa ma non può procedere alla rimozione dei mezzi in sosta perché il Comune, ormai da anni, non è dotato di un carroattrezzi. L’ultima gara risale almeno a cinque anni fa. Nessuno ha risposto perché, almeno nella maggior parte delle volte, dopo la chiamata che veniva effettuata alle ditte gli automobilisti indisciplinati si presentavano sul posto onde evitare la rimozione forzata e gli operai erano costretti ad affrontare un viaggio a vuoto. La manifestazione d’interesse andò deserta ma non fu riproposta. E nessuno si è preso la briga di ripeterla. Si resta senza carroattrezzi ma l’appello da reiterare è quello di rispettare segnali e divieti, ne vale per il decoro del quartiere e della città.

Andrea D’Aurelio

 

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