SULMONA – Sarebbe morta per un grave shock emorragico Teresa Gasbarro, la 90 enne di Castel DI Sangro, ospite della casa di riposo di Alfedena, deceduta lo scorso sabato nella rianimazione dell’ospedale di Sulmona. Ad accertarlo è stato l’esame autoptico, svolto nella tarda mattinata di oggi presso il nosocomio cittadino, dall’anatomopatologo, Ildo Polidoro. L’autopsia per il momento ha individuato la causa del decesso ma non ha sciolto i dubbi in ordine all’origine dei traumi riscontrati sul corpo dell’anziana: fratture alle costole e rottura della milza. Visti i ricoveri e gli interventi subiti dalla donna, il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Sulmona, sta ancora procedendo all’esame delle voluminose cartelle cliniche per ricostruire la filiera sanitaria, al fine di pronunciarsi al riguardo. In particolare vanno analizzate le tac ed altri esami svolti di recente dall’anziana per avere il quadro completo della situazione. Nel frattempo sono stati svolti i prelievi sui tessuti e sugli organi ai fine del responso istologico. Per cui, tra novanta giorni, lo scenario potrebbe apparire più chiaro e indirizzare gli inquirenti sulla pista delle possibili percosse, che nella primissima fase non è stata esclusa, oppure su quella della caduta accidentale senza responsabilità di terzi. Negli ultimi giorni i Carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro, che indagano sul caso, hanno effettuato sopralluoghi anche nella casa di riposo dove è stata ospite l’anziana per ricostruire l’ultimo mese di vita della stessa e passare al setaccio le sue abitudini nonchè le patologie di cui era affetta. Sono stati ascoltati alcuni operatori. L’anziana, sentendosi male nella casa di riposo, era stata portata nel nosocomio di Castel Di Sangro per accertamenti. Qui l’amara e clamorosa scoperta dei traumi. Poi il ricovero nella rianimazione dell’ospedale di Sulmona dove è deceduta per il peggioramento del quadro clinico dovuto ad uno shock emorragico come sentenziato da Polidoro. Nelle prossime ore il Sostituto Procuratore della Repubblica, Edoardo Mariotti, procederà al rilascio del nulla osta alla famiglia per la celebrazione delle esequie. Ma l’inchiesta prosegue per far luce sui vari punti oscuri.