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SULMONA – “Meglio vaccinare un 20 enne se altro non si può fare che buttare una dose”. A spiegare la ratio dell’inoculazione delle dosi di vaccino avanzate è Domenico Pompei, Direttore del Dipartimento Prevenzione Asl 1, che fa il punto della situazione a Onda Tg sulla vaccinazione e sul caos tamponi in corso di risoluzione. Il numero uno della prevenzione interviene sul tema dei “panchinari del vaccino” a fronte delle ultime segnalazioni arrivate e  delle notizie circolate, spiegando che è stata adottata una disposizione interna per la somministrazione delle dosi che avanzano. “Bisogna completare le liste con persone di pari categoria, fragili con fragili ad esempio. Laddove non ci sono fragili disponibili o raggiungibili si scalano le categorie, dai 70 enni ai 40 enni. Questa è la regola. Ci sono delle liste di riserva che si vengono a creare perchè alcuni utenti non sono eleggibili per AstraZeneca e vengono richiamati perchè abbiamo il recapito di riferimento. E’ chiaro che se c’è una dose che sta per scadere negli ultimi minuti e non si trova un sostituto, è chiaro che invece che buttarla se c’è anche un panchinaro la si può somministrare”- interviene Pompei. Come a dire che esiste una scaletta, oggetto di disposizione specifica per ovviare ai “furbetti del vaccino”, caso non sollevato di certo in questi giorni vista l’inchiesta aperta dai Nas di Pescara lo scorso 1 aprile.  E i panchinari, recentemente, non sarebbero mancati soprattutto nel centro vaccinale di Sulmona. Ma il modus operandi in questi giorni è stato messo nero su bianco.  Quanto ai continui disguidi di carattere amministrativo, legati al rinvio delle convocazioni o degli utenti che seppur convocati non risultano in lista, Pompei annuncia il cambio di passo. “Dal 3 giugno avremo dosi maggiori per vaccinare a pieno ritmo e non rallentare le somministrazioni ogni tre giorni”- riprende il Direttore per parlare anche della campagna a tappeto partita nei comuni sotto i 500 abitanti. La provincia dell’Aquila vanta i primi tre centri Covid free e nelle prossime settimane la vaccinazione a tappeto scatterà anche in Marsica e in Valle Peligna. Secondo Pompei anche il caos tamponi avrebbe le ore contate nonostante le rimostranze di medici di base e utenti. Infine, sul fronte epidemiologico, è necessario indossare la mascherina ancora per un pò e osservare le buone pratiche. Non a caso negli ultimi giorni si è parlato dei positivi dopo la seconda dose di vaccino. Casi rari e non gravi per Pompei ma che comunque confermano l’importanza della prevenzione nel quotidiano.

Andrea D’Aurelio

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