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SULMONA – Trentotto ambulanti per quattro giorni alla settimana. Prenderà il via il prossimo 5 maggio la sperimentazione del “nuovo” mercato di piazza Garibaldi. Il via libera è arrivato nella tarda serata di ieri dalla Giunta Comunale di Palazzo San Francesco che ha approvato la delibera di riorganizzazione del mercato nella centralissima piazza, presentata dal vice sindaco e assessore comunale al commercio Marina Bianco, che ha recepito in parte la proposta della Confesercenti e ha lavorato a stretto contatto con il settore preposto per rimodulare la collocazione dei posteggi al tempo del Coronavirus. La prima fase di sperimentazione, che coinvolgerà trentotto ambulanti, scatterà martedì prossimo. I posteggi saranno allocati solo sul plateatico della piazza. L’area, che sarà perimetrata tramite nastro segnaletico bianco e rosso, comprenderà una zona di ingresso (lato scale acquedotto) e una di uscita (lato chiesa San Filippo). Saranno posizionati i box che ospiteranno i produttori agricoli nella zona dove si trova l’uscita del parcheggio di Santa Chiara, quattro box al centro della piazza mentre quelli per i generi alimentari saranno dislocati sul lato farmacia. I trentotto ambulanti ruoteranno in ordine alfabetico nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì e sabato.  Il debutto del “nuovo” mercato sarà preceduto dalla firma del protocollo d’intesa a Palazzo San Francesco tra il Comune e un’associazione che si occuperà di verificare la corretta gestione delle collocazioni e il rispetto delle misure da adottare. Restano le raccomandazioni per l’uso dei dispositivi di protezione individuale e del distanziamento sociale che non cessano con la fase due. E’ in corso, contestualmente, lo studio per gli altri settori del commercio ambulante, che non possono essere trascurati visto il drammatico momento dell’economia locale. Per la seconda fase della sperimentazione si sta pensando di allargare il mercato in altre zone e rioni della città, tenendo conto della data del 18 maggio che sancirà la ripresa del commercio al dettaglio. Bisogna dire addio al vecchio mercato ma la rimodulazione è presto fatta. Occhi puntati ora su gli altri settori che ripartiranno appena le norme lo consentiranno.

Andrea D’Aurelio

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