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SULMONA – Si spacciano per operatori Adi e, con la scusa di somministrare cure a domicilio, tentano di raggirare le persone sole o anziane. Cambiano tecnica i malviventi che sono in circolazione da giorni sul territorio. Dopo la truffa del pacco, contro la quale è ormai cresciuta la consapevolezza vista la massiccia campagna di sensibilizzazione da parte di forze dell’ordine, i ladri indossano i panni dei falsi operatori Asl, per effettuare visite a domicilio e raggiungere gli anziani presso le proprie abitazioni. Un tentativo di truffa è stato posto in essere la scorsa domenica a Sulmona ai danni di una coppia di ultraottantenni. Il caso ha voluto che entrambi fossero davvero in capo all’Adi ma l’anziana si è accorta subito che qualcosa non andava. Una presenza strana, mai notata prima, che l’ha spinta a chiudere le porte di casa. Il furto non è stato consumato ma l’attenzione va tenuta alta. Segnalazioni in tal senso sono pervenute alla caserma dei Carabinieri. Si tratta di tre persone, due donne pronte ad entrare nelle case ( una per somministrare e l’altra per racimolare) e un uomo che a bordo dell’auto supervisiona la zona. Finora non si sono registrati grossi raggiri, probabilmente perché i malviventi si muovono in stile random senza conoscere i nominativi dei pazienti Adi. Ma gli anziani e i rispettivi familiari sono avvertiti. (a.d’.a.)

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