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SULMONA – Dopo lo sciopero della fame per il Tribunale, che pure va letto politicamente, ha deciso di dare una direzione a Sulmona. Elisabetta Bianchi corre da sola con il suo gruppo elettorale per intercettare, così facendo, il cosiddetto voto di protesta.  “Arrivata a fine mandato desidero confessare l’orgoglio di essere stata per 5 anni a servizio della nostra Città come consigliere comunale e per questo ringraziare tutti coloro che nel tempo mi hanno manifestato fiducia e apprezzamento; 5 anni di proposte e di confronti serrati sempre e solo nell’esclusivo interesse della Città di Sulmona. Ancor di più fiera per essere stata l’unico punto di riferimento del centro destra cittadino nell’Istituzione, atteso che altri che ora rivendicano il potere egemonico sulla coalizione di cdx, nel 2016 erano impegnati nella costruzione di altri progetti politici contribuendo alla elezione della Casini, tanto da ottenerne la vice sindacatura e l’assessorato al Commercio ed al Personale con due gruppi consiliari a sostegno per almeno la metà del tempo del mandato naturale”- ricorda Bianchi spiegando che “sempre estranea a queste dinamiche, la mia è stata l’esperienza straordinaria di una cittadina coscienziosa che, avendo toccato con mano le questioni che da anni bloccano la città ha voluto impegnarsi in prima persona dando il suo contributo di metodo, conoscenza ed esperienza. Questo significativo percorso nelle Istituzioni mi ha consentito di vivere più da vicino e sul campo le tante esperienze di vita di molti in Città e non solo anche all’interno di movimenti e partiti, ed è proprio grazie a loro che oggi mi accingo con rinnovata forza ed entusiasmo a continuare il percorso proponendomi come significativa alternativa al centrosinistra di Gianfranco Di Piero, ai civici di Andrea Gerosolimo ed al centrodestra così come proposto da Vittorio Masci. Proveniendo dal gruppo consiliare di FdI nel quale ho lavorato con grande lealtà e generosità di pensiero e d’azione, sarebbe stato naturale e fisiologico aderire al progetto di un centrodestra unitario ma l’utilizzo del metodo elitario ed oscuro al lavoro da tempo, oggi disvela tutti i suoi limiti con l’esclusione delle molte componenti politiche cittadine tra le quali quella dalla quale provengo, al fine evidentemente di evitare di vincere le elezioni ma di limitarsi ad occupare selezionatissimi scranni di minoranza per pochi. Per la Bianchi ” i valori della Città di Sulmona e della sua popolazione sono e continueranno ad essere rappresentati da noi, che andremo al ballottaggio con i civici o con il centrosinistra, ma coerentemente con lo sguardo attento di sempre sulla nostra terra d’Abruzzo in…direzione Sulmona”. Andrea D’Aurelio

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