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L’AQUILA – Il Ministero dell’Economia e delle Finanze rigetta la richiesta da parte della Regione Abruzzo di prevedere un premio da un milione di euro a favore degli agenti della Polizia locale impegnati sul drammatico fronte dell’emergenza coronavirus.

“La Regione Abruzzo non ha la la facoltà per farlo andando oltre le sue competenze e per di più con criteri che rischiano di determinare disparità di trattamento”.

Si tratta insomma di una violazione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile e, quindi, è in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione. Il Ministero ricorda che già il governo con il Decreto rilancio ha previsto di remunerare, questa volta con “criteri uniformi su tutto il territorio nazionale”, le prestazioni di lavoro straordinario rese dal personale della polizia locale in occasione dell’emergenza.

Una misura contenuta nel decreto Cura Abruzzo il cui inserimento era stato richiesto da il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco e l’assessore al Lavoro Piero Fioretti, entrambi della Lega: una maxi manovra da 70 milioni per dare risposte a famiglie imprese e enti locali alle prese con la crisi causata dalla pandemia.

Un rimballo insomma tra Governo centrale e governo regionale.

Tra le misure del Cura Abruzzo è stata impugnata anche la legge sui pascoli, che dispone per le imprese zootecniche che operano e risiedono sul territorio da almeno dieci anni, nell’accesso prioritario ai terreni di uso civico, al fine di contrastare il fenomeno della “mafia dei pascoli”, ovvero dell’invasione di imprese di fuori interessate solo a mettere le mani sui ricchi contributi europei.

Ma Emanuele Imprudente, vice presidente di Giunta, autore del provvedimento ha già detto che non ci sarà nessun passo indietro e si affronterà la battaglia ai giudici delle leggi.

Contestate poi, per assenza di coperture economiche certe e circostanziate, le misure che prevedono il potenziamento del microcredito per le aziende, il “Compra Abruzzo”, per favorire la commercializzazione di prodotti locali, i fondi straordinari ai comuni per far fronte alle spese sostenute nella fase dell’emergenza covid-19, per aiutare i cittadini bisognosi.

 

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