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L’amministrazione comunale e l’Azienda per il diritto agli studi universitari (Adsu) stanno lavorando sul progetto della Nuova Casa dello studente in Viale Duca degli Abruzzi e sul Campo della Memoria a via XX settembre, dando mandato all’agenzia del territorio per fare una stima del valore degli immobili.

Le scuole Carducci ed ex De Amicis non avranno più questa destinazione poiché sprovviste ormai degli standard previsti.

Riguardo il Campo della Memoria il Comune lanciò un concorso di idee. I vincitori, 4 ingegneri laureandi, si sono ispirati al memoriale di Berlino sulle vittime dell’Olocausto dal nome “La duttilità e la memoria”.

L’Adsu e Comune ora vogliono accelerare i tempi ma tra covid e burocrazia è difficile trovare una data d’inizio.

Da parte dell’Adsu, del cda e di tutta la parte amministrativa e gestionale con direttore e tecnici, c’è la volontà di rendere il percorso più fluido e veloce possibile, anche perché c’è la necessità reale di avere una nuova struttura residenziale. Attualmente l’unico spazio per dormire è la Campomizzi, dove, causa covid, i posti letto si sono ridotti.

Anche nella Campomizzi le esigenze Covid hanno spinto a ridurre i posti letto trasformando doppie e triple in singole.Qualche studente già c’è ma i primi mesi di ripresa dell’attività accademica, per il vice presidente, saranno fondamentali per creare un modello di analisi e capire i numeri, si cercherà così di adeguarsi e provare ad offrire sempre servizi in più mantendendo la sicurezza.Non è una situazione semplice ma è costante il dialogo con Comune e Università su tutti i fronti.

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