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SULMONA – L’inciviltà raggiunge i massimi storici ai piedi del Duomo. L’area verde retrostante alla Basilica Cattedrale di San Panfilo è stata scambiata per un orinatoio a cielo aperto e non solo, visto che sarebbero state rinvenute anche feci umane. E’ un sfregio bello e buono al polmone verde cittadino e ad una zona che potrebbe essere strategica già per la sua collocazione. E invece no. Tubi danneggiati, bottiglie di birra lasciate a terra come se nulla fosse, cespugli scambiati per un bagno pubblico. Così non va. Se è vero come è vero che le istituzioni hanno il compito di salvaguardare i beni pubblici, il cittadino non può venir meno al buon senso e al rispetto dell’ambiente circostante. Peraltro l’area verde in questione è più volta balzata alle cronache per incuria e degrado con una lunga lista di danneggiamenti e bravate notturne che non sembrano cessare con il passare degli anni. Eppure è ormai da tempo che al Comune è stato proposto di cedere quello spazio alla parrocchia per una migliore custodia. Un angolo indecoroso del polmone verde che fa il paio con la trascuratezza e l’abbandono dell’intera area che sarà oggetto di riqualificazione nei prossimi mesi solo grazie alla Fondazione Carispaq che ha coperto il costo dei lavori di restyling dopo la “svista” burocratica del Comune che ha perso il finanziamento regionale per aver presentato il progetto sbagliato.

Andrea D’Aurelio

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